Quando si parla di cambiamento, accostato al termine o significato di guarigione, mi piace ricordare come Berne evidenziasse che...."il terapeuta non guarisce nessuno. Egli però può aiutare la persona a rimettere in moto il proprio potenziale auto-curativo". Inoltre, ancora, egli adopera la metafora dei "ranocchi e dei principi” per mettere in rilievo che "guarire” significa togliersi la pelle di ranocchio e riprendere la crescita incompleta di principe o di principessa e che il terapeuta deve attivarsi per metter in moto il potenziale auto-curativo. E sempre Berne riferisce che per guarire bisogna uscire dal proprio copione di vita e recuperare la propria autonomia. Quando parliamo di autonomia in esse ritroviamo 3 importanti capacità che appartengono all'essere umano, la consapevolezza, cioè essere presenti nel qui ed ora senza influenze del passato, la spontaneità, ovvero la capacità di fronteggiare le situazioni liberi da influenze o comportamenti che ci bloccano. Infine intimità, ossia la capacità di condividere liberamente le emozioni e di conseguenza poter creare legami che diano affetto e che ricevano affetto. Quindi un individuo autonomo è capace attivamente senza appoggiarsi ad altri ed utilizza il proprio stato adulto, cioè elabora soluzioni ed azioni volte al superamento del problema. Il cambiamento, quindi, è posto su una decisione attiva e consapevole di cambiare, di smussare e prendere consapevolezza di se stessi. Solo in questo modo, il cambiamento può essere reale e duraturo.
Giusy Ruggiero
