Un'uomo può compiere imprese stupefacenti e assimilare una grande quantità di conoscenze, eppure non avere alcuna comprensione di sé. Ma la sofferenza spinge un uomo a guardarsi dentro. Se vi riesce, ecco che là, dentro di lui, comincia il suo apprendimento.
S.Kierkegaard
Lo sguardo interiore o guardarsi dentro, è un qualcosa di affascinante e al tempo stesso difficile, questa attività comporta lo sviluppo di una capacità introspettiva, essa corrisponde ad un processo psicologico attraverso il quale si guardano i propri pensieri, le proprie emozioni ed i propri sentimenti, ciò comporta una riflessione che porterà alla comprensione, ovvero “guardarsi dentro”, quindi una auto-osservazione, cioè un aspetto fondamentale per poter comprendere se stessi ed il proprio mondo interiore e soprattutto i nostri aspetti dinamici interni....
Capita spesso che tendiamo a focalizzarci su ciò che ci circonda invece che rivolgere lo sguardo sulle potenzialità/risorse che sono dentro di noi, questo perché portare lo sguardo sul mondo esterno ci riesce più facile ed anche quasi logico attuarlo, visto che, specialmente se all'esterno di noi si presenta un qualcosa che non va, possiamo assegnare la responsabilità a diversi elementi esterni, ossia; la società, le persone, il contesto, la sfortuna oppure il destino che si prende beffa di noi....ma c'è da dire che non sempre le cose sono così semplici, così deducibili o forse scontate, e spesso che sia consapevole o meno lo sappiamo, cioè sappiamo che in alcune circostanze le situazioni che si attuano dipendono anche da noi, se, non soprattutto da noi....
Dott.ssa Giusy Ruggiero